Il Circolo del Cinema è un’Associazione di cultura cinematografica costituitasi a Verona nel 1947 (leggi lo Statuto), per iniziativa del prof. Pietro Barzisa e di un gruppo di amici, sull’onda del glorioso movimento dei Circoli del Cinema laici, sorti subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale nel clima della recuperata libertà: il Circolo del Cinema è buon cinema, autori, nuove cinematografie, ricerca e condivisione di ciò che è Settima Arte – oltre settant’anni di storia e impegno da raccontare al futuro.
Nella certezza che il cinema sia ancora un percorso da viversi assieme, esploriamo il Mondo e le sue molte voci, proponendo film di qualità segnalati dalla critica e selezionati dai Festival internazionali: associarsi significa condividere trenta proiezioni l’anno, da ottobre a maggio, in lingua originale e spesso accompagnate in sala dalla presenza di registi, attori e personalità della cultura cinematografica; partecipare a incontri, conferenze ed eventi esclusivi; ricevere gratuitamente la rivista Filmese – Schermi d’Autore, con recensioni e notizie sui film in programma, cronache dagli inviati ai Festival, approfondimenti; accedere al ricco patrimonio bibliografico, archivistico e video collezionato in oltre 75 anni di attività; collaborare alla vita dell’Associazione, alla redazione editoriale e ai Festival cinematografici.
Un invito rivolto in special modo ai più giovani, cui sono dedicate agevolazioni economiche e attività extra – come l’irrinunciabile appuntamento mensile dell’AperiKino – per trasmettere il piacere della sala, della storia del cinema e della riflessione critica come momento di aggregazione.
Prof. Pietro Barzisa (1922 – 2014)
Nel dicembre 2014, all’età di 92 anni, si è spento il prof. Barzisa, socio fondatore del Circolo del Cinema nel 1947 e suo presidente per 68 anni. Barzisa ha dedicato instancabile passione alla sua “creatura”, lasciandola in piena salute ai suoi più stretti collaboratori, tra cui l’attuale presidente dott. Roberto Bechis, ai quali ha voluto passare il testimone proprio poco prima della scomparsa, annunciando il suo ritiro.
La lunga appassionata attività di Barzisa non ha riguardato solo il Circolo, ma anche la prestigiosa Settimana Cinematografica Internazionale, da lui portata avanti per 25 edizioni, presentando a Verona centinaia di film inediti in Italia con l’interesse e l’attenzione di registi, critici cinematografici e addetti ai lavori.
Il Comune di Verona lo ha insignito nel 2007 della medaglia della città, per il segno profondo impresso nel tessuto culturale cittadino.
Il Circolo del Cinema vanta dei record non facilmente eguagliabili:
È il più antico fra i pochissimi Circoli del Cinema sopravvissuti fra quelli nati nella seconda metà degli anni Quaranta.
Ha saputo conservare lo spirito associativo originario, per il quale il socio è parte integrante del sodalizio e lo sostiene nel tempo.
È stato presente agli appuntamenti più importanti che hanno segnato la nascita ed il cammino dell'Associazionismo cinematografico italiano.
È riuscito a fare cultura cinematografica ininterrottamente dal 1947, pur senza avere un proprio spazio per le proiezioni, in un paziente nomadismo da una sala allʼaltra della città; operando senza scopo di lucro, con trasparenza, libero da mode e censure ideologiche, il Circolo ha diffuso il cinema dʼautore, attento ad aprire uno sguardo sulle cinematografie ancora sconosciute in Italia, dando un importante apporto allʼaffermazione del cinema dʼessai. Il suo contributo alla cultura cinematografica in Italia è entrato da tempo nei libri di storia del cinema (cfr. Gian Piero Brunetta, Storia del Cinema italiano dal 1945 agli anni ottanta, Ed. Riuniti, Roma 1982).
Per il lavoro socio-culturale svolto, non solo sulla scena cittadina, ma anche sul piano nazionale, nel 2012 il Circolo del Cinema è entrato nel Registro delle Associazioni di Promozione Sociale della Regione del Veneto, così come è stato riconosciuto dalla Sovrintendenza regionale Beni Librari l’interesse locale del patrimonio della sua Biblioteca-Archivio continuamente implementata, comprendente migliaia fra libri, riviste, cataloghi, ritagli stampa, fotografie, ecc., attualmente in fase di catalogazione e messa in rete grazie ad un sostegno ad hoc della Fondazione Cariverona.
A raccontare l’avventurosa storia dell’Associazione, è uscita una godibile pubblicazione a colori, ricca di episodi inediti o poco conosciuti. La segreteria sarà lieta di darne in omaggio una copia a chiunque la chieda.