Film testamento del grande Maestro Wajda, presentato a Toronto un mese prima della sua scomparsa. 1948, Wajda racconta gli ultimi anni di Władysław Strzemiński, pittore e teorico dell’arte polacco fondatore dell’Unismo, vessato dal regime per la sua volontà di non piegarsi agli stereotipi del realismo socialista. Il ritratto di un uomo libero e fiero, ma anche fragile e solo – un affresco storico e artistico che sintetizza la filosofia del regista, parteggiando per bellezza e verità.