
Cinema in Circolo: La legge della giungla
Cinema in Circolo: La legge della giungla
Recensione
di Fabien Lemercier per Cineuropa
Tarantole, iguane, serpenti e altre bestiole del regno animale si reggano forte perché esiste sul pianeta Terra una specie ben più sorprendente che prospera nell’assurda ostinatezza delle sue ambizioni civilizzatrici: l’essere umano. Ed è questo territorio del mondo moderno, dove dalle alte sfere amministrative provengono decisioni completamente sconnesse dalla realtà, che l’originalissimo cineasta francese Antonin Peretjatko ha scelto di trattare nel suo La Loi de la jungle, con la libertà burlesca e poetica che caratterizzava già il suo primo lungometraggio, La Fille du 14 juillet (scoperta della Quinzaine des réalisateurs cannense 2013 e nominato al César 2014 della miglior opera prima). Ritrovando con gioia i suoi attori feticci Vincent Macaigne e Vimala Pons (dopo aver resistito alle pressioni del sistema che lo incitava a scegliere attori presumibilmente più “redditizi”) e senza mai rinunciare alla foga scatenata della sua natura comica, il regista rileva con una facilità stupefacente la sfida di allargare l’orizzonte del suo umorismo (molto più sottile rispetto a quanto il suo ritmo intensivo di gag potrebbe far pensare in un primo momento), con un film girato in un altro continente e che mischia diversi registri, dall’avventuroso al romanzesco sentimentale passando per il ritratto fantasioso e sarcastico dell’assurdità del conformismo dominante al giorno d’oggi. […]

